Certificato di idoneità statica, per la sicurezza dei condomini
Sicurezza in condominio: certificato di idoneità statica
A garantire la sicurezza statica di un edificio vi è un certificato, il quale conferma la capacità da parte di tutti gli elementi strutturali facenti parte della costruzione di sopportare tutte quelle azioni che possono incorrere ed agire sulla costruzione stessa.
Per far sì che tale sicurezza sia mantenuta, è necessario non solo garantire la resistenza dell’edificio ma limitare spostamenti, deformazioni e danni al fabbricato, in modo da non alternarne in alcun modo la funzionalità e la stabilità. Il certificato di idoneità statica di un edificio attesta dunque le condizioni strutturali di un dato fabbricato, in linea con le norme vigenti al momento della costruzione. Tale documento è necessario affinchè un immobile sia dichiarato agibile e nell’evenienza di un condono edilizio.
Il ruolo dell’amministratore
E’ solo recentemente che, di seguito a gravi fatti di cronaca, all’amministratore è fatto obbligo avere cura di tutti i dati relativi alla sicurezza e alle condizioni strutturali dell’edificio amministrato, per quanto concerne le parti comuni, annotandoli in documentazioni ufficiali all’interno del registro anagrafico condominiale.
La specifica della normativa sulle parti comuni consegue all’eventualità, da parte dei singoli condòmini, di una non collaborazione nella comunicazione delle informazioni relative alla singola unità abitativa. La sicurezza statica dev’essere documentata ed aggiornata in maniera oggettiva e dettagliata, servendosi di fonti quali il fascicolo del fabbricato, le certificazioni di conformità degli impianti comuni, come la caldaia e gli impianti di sicurezza ed antincendio.
Dunque, è compito dell’amministratore documentare la storia edilizia dell’edificio, aggiornando le informazioni ogni qualvolta viene apportata una modifica strutturale o funzionale all’edificio e apportando adeguamenti se necessari e provvedendo a revisioni periodiche del fabbricato.